Edicola Bizantina
di San Pietro
Una
tradizione lungamente consolidata lega la fondazione di
questa Chiesa al passaggio di San Pietro stesso in Otranto
in viaggio verso Roma. Questa meravigliosa opera d'arte è
dovuta all'attivita fervile e pregnante di un grande
movimento religioso medioevale: quello dei monaci
Basiliano-Bizantini.
La
datazione di questa Chiesa oscilla tra i secoli XII - XIV,
il nucleo principale, comunque, risale al XII secolo.
Nell'abside
media vi è un altare barocco fatto erigere nel 1841, mentre
un'altro, sulla parete Nord è dedicato a San Pietro, anche
questo presenta sovrastrutture barocche. Sulla volta a botte
vi sono due affreschi - certamente i più antichi -
raffiguranti da un lato l'Ultima Cena, con un iscrizione
greca, e dall'altro la lavanda dei piedi, anche quì vi è
un'iscrizione greca con alcuni errori. Una serie di Santi
racchiusi nei medaglioni completa il ciclo, tuttavia questi
ultimi sembrano essere delle aggiunte di epoca barocca.
La
pianta di questa Chiesa è una croce greca inscritta in un
rettangolo con i lati pressochè uguali tra di loro. Le due
braccia tra le pareti W. E. di mt. 8,38; l'altra è, da N. a
S. di mt. 7,98; la navata media è larga mt. 3,10, le due
laterali mt. 1,34. Le basi delle quattro colonne libere
formano un quadrato di mt. 3,10 di lato nel quale è
iscritta la base circolare della cupola. Nella sezione
longitudinale (da E. a W.) le due colonne libere distano tra
di loro mt. 3,10 e con le altre due addossate al muro mt.
1,55. Testo di Elio Paiano |
Edicola Bizantina di San Pietro
Edicola Bizantina di San Pietro -
particolare affresco
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